Quando un pacco viaggia con il corriere espresso BRT può capitare che il destinatario non sia presente al momento della consegna. Nel tempo la procedura per gestire questi imprevisti si è affinata e oggi prevede, tra le varie soluzioni, la possibilità di delegare una terza persona al ritiro della spedizione. La delega di ritiro BRT è un semplice documento, firmato dal destinatario, che autorizza un vicino, un parente, un collega o chiunque sia indicato, a prendere in consegna il collo per suo conto. Comprendere come e quando predisporre questa delega aiuta a evitare disguidi, a ridurre i giorni di giacenza e, in ultima analisi, a risparmiare tempo e costi di riconsegna. In questa guida vengono spiegati nel dettaglio i passaggi fondamentali e gli aspetti più pratici, senza elenchi puntati ma con un percorso discorsivo che accompagna il lettore dalla mancata consegna fino alla corretta compilazione della lettera di autorizzazione.
Indice
Il percorso del pacco quando il destinatario è assente
Il processo si apre nel momento esatto in cui l’autista BRT bussa alla porta e non trova nessuno. Se l’abitazione, l’ufficio o il negozio risultano chiusi, il corriere lascia un avviso di passaggio in un punto ben visibile, di solito fissato alla porta d’ingresso o infilato nella cassetta delle lettere. Su quel foglietto compaiono due informazioni chiave: il numero di spedizione e i riferimenti della filiale di competenza, vale a dire indirizzo, telefono ed eventuali orari di apertura. Con queste informazioni il destinatario può immediatamente contattare la sede e pianificare il ritiro oppure dare istruzioni per una consegna alternativa.
La politica BRT prevede sempre un secondo tentativo di consegna: il corriere carica di nuovo il pacco sul furgone e prova a riconsegnarlo nel giorno lavorativo seguente o, comunque, secondo la propria organizzazione logistica. Se anche al secondo passaggio la porta resta chiusa, la spedizione viene messa in giacenza. Questo significa che il collo viene depositato nel centro di smistamento più vicino e vi rimane per un periodo generalmente pari a dieci giorni solari. Durante quel lasso di tempo il destinatario può decidere di recarsi in filiale, di richiedere una riconsegna a un indirizzo diverso o di predisporre, appunto, una delega a favore di un’altra persona. Trascorsi i dieci giorni di giacenza senza alcuna istruzione contraria, il pacco inizia il tragitto inverso e viene rispedito al mittente, con conseguenti ritardi e costi aggiuntivi.
Le circostanze tipiche in cui serve la delega
La delega di ritiro diventa essenziale quando il destinatario riconosce di non poter trovarsi all’indirizzo di consegna nei giorni immediatamente successivi. Si pensi a chi parte per lavoro o per una vacanza sapendo già la data di arrivo del pacco: in questi casi la prevenzione è la strategia migliore e autorizzare in anticipo il vicino di casa o il portinaio consente di evitare sia i tentativi infruttuosi sia la giacenza. Ci sono poi situazioni meno prevedibili, come un malanno che costringe a casa, un impegno professionale improvviso o la necessità di accudire un familiare. In tali circostanze non sempre è possibile raggiungere la filiale indicata sull’avviso di passaggio. La delega permette di superare l’ostacolo, affidando il ritiro a un familiare, a un amico oppure, nel contesto aziendale, a un dipendente di fiducia. In qualunque scenario, l’obiettivo rimane lo stesso: assicurarsi che il pacco non resti fermo oltre il limite consentito, scongiurando la restituzione al mittente.
Modulo Delega Ritiro BRT Word e PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo delega BRT Word e PDF da scaricare.
Come redigere correttamente la delega di ritiro BRT
La lettera può essere scritta a mano su foglio bianco o compilata attraverso un fac-simile scaricato dal sito di BRT o da portali specializzati. Indipendentemente dal formato, il testo deve contenere con chiarezza i dati anagrafici completi del delegante, cioè nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza e codice fiscale. Se il destinatario è un’azienda, vanno riportati la denominazione sociale e il nominativo del legale rappresentante. Occorre poi indicare gli estremi di un documento di riconoscimento in corso di validità del delegante, specificando tipo, numero, autorità di rilascio e data di scadenza.
Segue l’identificazione della persona delegata. Anche in questo caso si trascrivono nome, cognome, data di nascita, residenza e codice fiscale, oltre agli estremi del suo documento d’identità. Non va dimenticato il numero di spedizione, elemento che consente all’operatore di filiale di associare la delega allo specifico collo in giacenza. È buona norma aggiungere una formula con cui si dichiara di sollevare il corriere da ogni responsabilità una volta che la consegna è stata affidata alla persona delegata. La lettera deve chiudersi con la data, la firma autografa e, se possibile, un recapito telefonico del delegante, utile per eventuali verifiche.

Documentazione da presentare in filiale
Al momento del ritiro il delegato deve presentare non solo la delega originale firmata, ma anche il proprio documento d’identità all’addetto allo sportello. È altrettanto importante che alla lettera sia allegata la fotocopia leggibile del documento del delegante; questa precauzione tutela il corriere dal rischio di consegnare la merce a una persona non autorizzata e garantisce la tracciabilità dell’operazione. Una volta verificate corrispondenza di nomi, dati e numero di spedizione, l’operatore consegna il pacco e chiude la giacenza nel sistema informatico. Se mancano la fotocopia del documento del delegante o la firma appare difforme, la filiale ha il diritto di rifiutare la consegna, per cui conviene controllare più volte che ogni elemento richiesto sia correttamente allegato.
Effetti della delega sulle responsabilità di BRT e del destinatario
Con la firma del documento il destinatario trasferisce formalmente la facoltà di ricevere il pacco e, contestualmente, libera BRT da qualunque responsabilità connessa a eventi successivi alla consegna, come smarrimento o danneggiamento del collo. Da quel momento in poi, eventuali contestazioni devono essere sollevate nei confronti del delegato. È importante tenere presente questo passaggio, perché molti committenti ritengono erroneamente che la copertura assicurativa del corriere prosegua anche dopo la consegna a terzi, mentre in realtà si interrompe nel momento stesso in cui la merce esce dal perimetro di controllo della filiale. Per questo motivo è essenziale scegliere con attenzione la persona da incaricare, privilegiando soggetti di fiducia e in grado di conservare intatto il contenuto della spedizione fino all’incontro con il destinatario.
Conclusioni
La delega per il ritiro di un pacco in giacenza presso BRT non è un adempimento burocratico fine a sé stesso, ma uno strumento flessibile che riduce disagi e costi legati alle mancate consegne. Predisporla in anticipo, magari contestualmente all’ordine online, è la scelta migliore quando si sa già di non poter essere presenti al domicilio. In alternativa, redigerla subito dopo aver trovato l’avviso di passaggio permette di evitare che i giorni di giacenza si esauriscano. Una delega compilata con attenzione, accompagnata dalle copie dei documenti richiesti e consegnata a un delegato affidabile, consente di chiudere la procedura in pochi minuti. Seguendo i passaggi descritti in questa guida, dal primo tentativo fallito fino al momento in cui il pacco viene effettivamente ritirato, si riducono le probabilità di ritardi, si eliminano i costi di restituzione al mittente e, soprattutto, si assicura che la merce giunga a destinazione senza ulteriori intoppi. In un mondo in cui gli acquisti online sono sempre più frequenti e il tempo a disposizione di ciascuno è limitato, conoscere e sfruttare la delega di ritiro BRT rappresenta un piccolo gesto di efficienza che può fare la differenza tra una consegna andata a buon fine e un lungo percorso di resi e reclami.